carabinieri

Genova – Ci sono extracomunitari che hanno falsificato la data di ingresso in Italia ma anche lavoratori in nero e ricconi con villa ad Albaro e auto d’epoca tra i 42 denunciati per aver reso false certificazioni per ricevere il reddito di cittadinanza.

A scoprire le false dichiarazioni i carabinieri di Genova che, insieme alle altre forze dell’ordine, stanno passando al vaglio uno per uno, tutti i nominativi di chi riceve il reddito di Cittadinanza che dovrebbe sostenere chi è realmente in difficoltà economica e purtroppo viene sfruttato anche da persone senza scrupoli che vengono via via scoperte.

Le indagini hanno scoperto moltissimi cittadini stranieri che hanno falsificato documenti e dichiarazioni per risultare in Italia già da dieci anni ma anche lavoratori in nero che ricevevano il sussidio pur avendo un lavoro pagato ma addirittura alcuni “ricconi” di Albaro, con ville e partecipazioni a gare internazionali con auto d’epoca che fingevano di essere nullatenenti avendo intestato tutto il proprio patrimonio a familiari o aziende di comodo.
Fortunatamente limitato il danno erariale visto che, complessivamente, i truffatori hanno percepito 80mila euro che dovranno restituire.
I controlli serrati dimostrano che non c’è modo di sfuggire alle verifiche e il provvedimento aiuta soprattutto chi ne ha bisogno.