Genova – Torna a molestare moglie e figlio dopo essere stato allontanato lo scorso gennaio.
Per questo un uomo di 70 anni è stato nuovamente denunciato dagli agenti della Polizia Locale e segnalato al Magistrato per l’aggravamento delle misure nei suoi confronti.
Tutto è iniziato lo scorso gennaio quanto gli agenti del reparto speciale Sicurezza Urbana di Polizia locale avevano fatto scattare il codice rosso a tutela di una donna di 63 anni minacciata e minacciata anche con un coltello dal marito, un uomo di 70 anni.
La donna, nell’occasione, aveva raccontato agli agenti che prima del loro arrivo era stata minacciata con un coltello e già nel 2007 aveva denunciato il marito per violenza privata, ingiurie e minacce.
Gli stessi agenti della Locale avevano potuto sentire le minacce da parte dell’uomo e ascoltando i racconti hanno scoperto che la donna negli anni Novanta era fuggita all’estero per sottrarsi alle violenze ma era stata poi convinta a rientrare dall’uomo per assisterlo in occasione di un suo grave problema di salute.
Da lì, le vessazioni non si sono più interrotte e la signora era anche finita più volte in ospedale.
Il settantenne, inoltre, prelevava tutto l’incasso dell’azienda di famiglia non consentendo alla donna né di fare acquisti personali né di dare soldi ai figli, controllando anche il denaro che la donna utilizzava per la spesa alimentare.
Dopo la denuncia del reparto Sicurezza Urbana, l’uomo era stato allontanato dalla casa coniugale e con divieto di avvicinarsi pubblico esercizio nel centro storico di proprietà della moglie, ma nei giorni scorsi è tornato a molestare sia lei sia il loro figlio ventinovenne presentandosi con fare minaccioso nel locale.
Il figlio ha nuovamente chiamato la Polizia locale davanti al padre, che si è momentaneamente allontanato per non essere sorpreso dagli agenti che stavano arrivando, poi ci ha ripensato ed è tornato.
Alcuni agenti lo stavano cercando nella zona, trovando il suo furgone mentre altri colleghi erano rimasti nei pressi del bar dove il settantenne è stato nuovamente fermato. Identificato ancora una volta presso il gabinetto di fotosegnalazione del reparto Giudiziaria, è nuovamente denunciato per maltrattamenti in famiglia.
L’inosservanza al divieto di avvicinamento è stata segnalata al magistrato nell’ambito del procedimento in atto contro di lui per l’eventuale aggravamento delle misure nei suoi confronti.