Bucci navetta centro storicoGenova – La Navetta del Centro storico è costata 13 euro per ogni passeggero, per un totale di oltre 114mila euro. A denunciarlo il capogruppo del Partito Democratico del Comune di Genova, Alessandro Terrile che non esita a definire “spreco di denaro pubblico” l’iniziativa voluta dalla Giunta del sindaco Marco Bucci della sperimentazione di una navetta gratuita per attraversare il centro storico.

In pratica un taxi elettrico che porta tre persone al massimo e nel percorso Caricamento, San Donato, piazza Dante, via San Lorenzo e Campetto.

La sperimentazione di 9 mesi è sin qui costata – secondo i dati ottenuti con un accesso agli atti – ben 114.117,30 euro – circa 11.527 euro al mese – ed ha trasportato lungo la linea 8.573 passeggeri per un costo unitario calcolato “a spanne” di circa 13 euro.

“Lo scorso febbraio – denuncia Terrile – la Giunta aveva lanciato la sperimentazione della navetta gratuita che attraversa il centro storico, pomposamente definita come “la nuova linea elettrica del Centro Storico”. Si tratta in realtà di un taxi, che porta tre persone alla volta tra Caricamento, San Donato, Piazza Dante, Via San Lorenzo e Campetto.
Dopo nove mesi, è tempo di un primo bilancio. Quanto costa il servizio? E quante persone ne hanno usufruito?
Oggi abbiamo i dati, grazie all’interrogazione di Andrea Massera, consigliere municipale del Municipio Centro Est.
Dal 4 febbraio al 31 ottobre la navetta ha trasportato 8.573 utenti. Il servizio è costato 114.117,30 Euro (11.527 Euro + IVA al mese). Fa 13,31 Euro a passeggero. 26 Euro se si viaggia in coppia”.

“Non era più conveniente pagargli un taxi? – si domanda Terrile – Era partita come una sperimentazione di sei mesi, siamo sicuri che sia il caso di proseguire?”.

Durissimo il giudizio di Terrile sull’iniziativa del sindaco Bucci.

“La navetta – spiega sul suo profilo Facebook – è il simbolo più evidente delle sparate dell’amministrazione Bucci. Buttate lì, con la voglia di dire di essere i primi ad averlo fatto, senza alcuna visione delle priorità per il centro storico. In definitiva, un fallimento e uno sperpero di denari dei genovesi”.