aeroporto di GenovaGenova – Un’auto finisce in mare all’Aeroporto Cristoforo Colombo e i sommozzatori per i soccorsi arrivano da Torino. A denunciarlo le USB dei Vigili del Fuoco che hanno indetto una giornata di sciopero per protestare contro l’incredibile situazione in cui versa il sistema dei soccorsi a Genova.
Un tragico incidente ha portato alla morte di un lavoratore dell’aeroporto di Genova. La vettura pick-up, che conduceva, è finita in mare per cause ancora non chiare e le USB denunciano “l’assenza sconcertante dei sommozzatori di Genova, città capoluogo di
una regione che si affaccia sul mediterraneo con infrastrutture portuali e aeroportuali che insistono sullo specchio acqueo, nonché fabbriche come le acciaierie prospicienti l’aeroporto ed un aumento considerevole di presenze turistiche con oltre 11 milioni nel 2021”.

“La causa – spiegano le USB dei Vigili del Fuoco – è ben nota e prevedibile ed è denunciata da anni da USB vale a dire la carenza cronica di personale.  Per svolgere un servizio tecnico urgente è dovuta intervenire una squadra proveniente da Torino, i tempi di attesa 200 km e senza l’ausilio dell’elicottero perché sprovvisti di volo notturno”.

“Ancora una volta – si legge ancora sulla nota di USB – è un lavoratore a perdere la vita e questo consegna un peso insormontabile ai cicalecci governativi, istituzionali con la complicità della dirigenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che non garantiscono le fondamentali tutela alla popolazione, come sanità, scuola e soccorso dei vigili del fuoco”.

USB chiede assunzioni per garantire h24 nelle sedi di Genova e La Spezia.

“Oggi per tutta la costa ligure abbiamo a disposizione solo 2 turni di vigili del fuoco su 4 per la sede genovese ed 1 su quello spezzino – scrive USB – Il coordinamento USB VVF Liguria proclama una giornata di sciopero per la condizione inaccettabile ed insostenibile che più essere risolta solo con un piano urgente di assunzioni.