Genova – A Nervi c’è chi va in giro a tagliare alberi nelle vie e nelle pubbliche piazze apparentemente senza alcun permesso e senza che nessuno intervenga. E’ “mistero” nella delegazione del levante genovese – dove tutti sanno tutto di tutti – ma nessuno vede chi sta tagliando gli alberi che abbelliscono le vie del quartiere per non meglio precisati motivi.
L’ultimo albero a sparire in ordine di tempo è un arancio amaro che da decenni impreziosiva via delle palme con i suoi bellissimi frutti arancioni.
I residenti della zona hanno scoperto che “ignoti”, nottetempo, lo hanno abbattuto e lo hanno fatto sparire lasciando metà del tronco a fare misera mostra di se nell’aiuola rimasta “orfana”. Un taglio rumoroso e certamente ingombrante ma che, incredibilmente, nessuno ha visto o sentito.
E non è neppure un caso “unico” visto che le segnalazioni parlano di altri alberi abbattuti anche nelle vicinanze della locale stazione ferroviaria.
Una lunga serie di “delitti” contro l’ambiente e contro l’estetica del luogo, iniziata con la mancata cura delle palme, sterminate dal punteruolo rosso e dalla mancata volontà di sperimentare tecnologie moderne per la lotta ai parassiti.
Non è neppure la prima volta che “sparisce” un albero di arance poiché in via delle Palme, l’esclusiva via di accesso al cuore di Nervi, era già sparito un tronco ed erano apparse persino le piastrelle per “chiudere” lo spazio dove cresceva, nella passeggiata.
Difficile pensare ad un furto – gli alberi sono stati “mozzati” e sono dunque morti e improbabile che chi li ha rubati li usi come legna da ardere visto che l’arancio non è tra le essenze preferite da chi ha una stufa in casa o un forno a legna da alimentare, più probabile che qualcuno fosse “infastidito” dall’albero e che abbia semplicemente pensato di poterlo “far sparire” dimenticando che si tratta di un bene pubblico e che, in presenza di una segnalazione su un’organo di Stampa, scatta automatica la denuncia alle forze dell’ordine.
Ora vedremo se l’adagio “a Nervi si fa ma non si dice” riguarda anche il taglio non autorizzato di alberi e il danneggiamento del panorama.