Liguria – Valutare ogni forma di tutela dei lavoratori. Lo chiedono in sindacati di Fillea Cgil e Feneal Uil dopo la morte, provocata probabilmente dal caldo, di un operaio colpito da infarto mentre lavorava sul tetto di un capannone, in pieno sole.
Alla luce delle recenti e drammatiche notizie dell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro e dopo un confronto con ANCE, INPS e tutte le parti sociali, Fillea Cgil Liguria e Feneal Uil Liguria rilanciano la necessità di ricorrere ad ogni forma di tutela per garantire la piena sicurezza dei lavoratori dell’edilizia durante la presente ondata di caldo.
A tal proposito, è importante ricordare che è possibile per gli edili che lavorano all’aperto con diretta esposizione al sole e con temperature oltre i 35° C richiedere all’azienda di verificare i requisiti per usufruire della cassa integrazione.
“Il dramma avvenuto oggi nello spezzino, con un lavoratore deceduto mentre lavorava su un tetto, probabilmente per un infarto, è un campanello d’allarme che non può restare inascoltato – sottolineano Gianni Catastale, segretario generale provinciale Fillea La Spezia e Riccardo Badi, segretario regionale Feneal Uil Liguria – Aziende e lavoratori riorganizzino orari e mansioni nel pieno rispetto della sicurezza e nella consapevolezza dei rischi dovuti alle temperature anomale” concludono.
I sindacati invitano tutti i lavoratori a rivolgersi a delegati e RSL per avere ogni informazione necessaria.