La Spezia – La polizia ha scoperto un giro di patenti ottenute con “l’aiutino” elettronico e ha fermato due persone che hanno partecipato ad una sessione di esame con una dotazione non prevista e con il supporto di auricolari in collegamento radio per ottenere le risposte alle domande contenute nel test.
E proprio l’inusuale sicurezza e velocità con cui i due hanno risposto alle domande, a risposta multipla e proiettate via via su uno schermo che ha fatto insospettire gli agenti che seguivano l’esame in incognito e sono intervenuti a fine prova per fermare le persone coinvolte.
I due individui, residenti nelle Province di Torino e Milano, nella mattinata di venerdì scorso, hanno attirato l’attenzione degli operatori della Polizia Stradale di La Spezia che, di concerto con la Direzione dell’Ufficio Motorizzazione Civile della Spezia, avevano programmato un servizio di osservazione atto alla repressione del noto fenomeno legato alla sostituzione di persona, e quindi all’impiego di tecnologie per il suggerimento delle risposte da remoto, durante gli esami teorici per il conseguimento e/o la revisione della patente di guida.
La troppa rapidità nel rispondere positivamente alle domande a risposta multipla proposte dal sistema video ha “tradito” i candidati che, al termine della prova, sono stati immediatamente bloccati dal personale della Polizia Stradale.
La perquisizione personale ha quindi sciolto l’arcano e dato piena spiegazione ai sospetti degli operatori, poiché i due uomini indossavano apparecchiature auricolari, con tecnologia bluetooth, oltre ad un dispositivo collegato ad un cellulare attraverso il quale, da remoto, gli venivano suggerite le risposte esatte.