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Terzo Valico, abbattuto oggi il diaframma della Galleria di Valico

Terzo Valico diaframma Galleria di ValicoGenova – E’ caduto oggi, con una cerimonia solenne, il diaframma della Galleria di Valico. Alla presenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini e del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti è stata celebrata Santa Barbara, protettrice dei minatori, nel cantiere Polcevera del “Progetto Unico Terzo Valico – Nodo di Genova”

L’abbattimento odierno completa il collegamento di oltre 30 km di scavi in sotterranea nella galleria di Valico e permette il raggiungimento dell’82,6% dell’avanzamento totale degli scavi rendendo i cantieri della Liguria sempre più vicini a quelli del versante piemontese.

È stata l’occasione per illustrare le fasi e l’avanzamento dell’opera e presentare “Cantieri Parlanti”, un progetto pensato e realizzato dal Gruppo FS Italiane (RFI e Italferr) con Webuild, in collaborazione con MIT e Commissario straordinario per il Nodo di Genova e il Terzo Valico dei Giovi-Campasso.

Da oggi, tutti i cantieri del Gruppo FS di opere finanziate con fondi PNRR “parleranno” un linguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per rendere i cittadini e gli stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso.

(Video dalla pagina Facebook Ilaria Cavo)

“Solo entrando, percorrendo prima i chilometri della finestra della Valpolcevera, poi quelli della “canna”, della galleria del terzo valico, si capisce la potenza, l’importanza, la complessità di quest’opera fondamentale per il futuro di Genova e dell’Italia – ha scritto Ilaria Cavo, deputata alla Camera eletta in Liguria ed ex assessore della Regione Liguria sulla sua pagina Facebook – Un’opera che oggi ha conquistato chilometri in più: la rottura del diaframma nel tratto di galleria più lungo, sotto i Giovi, oggi ne ha unito 12. Ha unito maestranze e istituzioni, radunate nella parte sud, al gruppo di lavoro degli operai e tecnici che stavano scavando da nord.
Un momento storico e significativo, la rottura del “diaframma’, il ricongiungimento dei due tratti dello scavo fino a poco prima separati, per un cantiere arrivato all’82 per cento dei lavori, che va avanti (dopo anni di intoppi) e che, come la Gronda, deve andare avanti.
È stato un bimbo ad azionare i lavori del “martello” che in diretta ha squarciato il buco nella roccia e tirato giù questa barriera: un bimbo perché questa è un’opera che guarda al futuro di tutti, di merci e persone, di generazioni.
Lo ha detto bene il vescovo Nicolo’ Anselmi durante l’omelia: ogni sforzo, ogni fatica fatta qui serve per migliorare la vita delle persone e alla fine farle vivere meglio ed essere piu’ felici.
Parole che riecheggiano a molti metri di profondità, tra le rocce, dove potrebbe mancare l’aria e invece finalmente se ne respira tanta.
Perché questo non è solo un tunnel in profondità o una semplice galleria.
È un “ponte” ideale – come ha precisato l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini – che permetterà scambi, cambierà e migliorerà percorsi individuali e collettivi.
Non ci poteva essere “cattedrale” migliore, per celebrare la Messa in onore di Santa Barbara, patrona di minatori, vigili del fuoco, marinai, come ha fatto notare il presidente Toti”.

Redazione Liguria
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