Sarzana (La Spezia) – Il corpo senza vita di Carlo Solofra è stato trovato oggi nel canale di Marinella. Si conclude in tragedia la vicenda del 43enne di Sarzana scomparso nella notte tra sabato e domenica dopo una serata in discoteca con gli amici.
A fare il macabro ritrovamento le squadre di ricerca che da giorni setacciano la zona alla ricerca dell’uomo che sembrava scomparso nel nulla. Di lui si sono perse le tracce la notte in cui è uscito per andare in un locale di Sarzana. Il corpo è stato rinvenuto nell’acqua ma non è chiaro se ci sia finito a causa di un malore o di un gesto estremo o se, invece, l’uomo non sia stato ucciso e poi gettato nel corso d’acqua.
Sarà l’autopsia, ordinata dal magistrato che segue il caso, ad accertare se Carlo Solofra sia deceduto per un malore o per una violenza o, ancora, se a stroncarlo, facendolo cadere in acqua sia stato invece un malore.
Per giorni i soccorritori lo hanno cercato in ogni anfratto della zona, nei corsi d’acqua e nei tratti boscosi usando anche telecamere termiche e droni in grado di sorvolare zone accidentate.
Il ritrovamento del cadavere apre nuovi interrogativi e la madre del giovane esclude che possa trattarsi di un gesto volontario. L’uomo era tornato a vivere con la madre dopo la separazione ma sembra che il rapporto con i figli e con l’ex moglie fosse tutto sommato positivo.
Solofra lavorava come cameriere nel locale gestito dalla sorella e nel tempo libero studiava per cambiare vita e lavoro. Molti progetti che non sembrano descrivere una persona depressa e demotivata.
Ora le analisi mediche accerteranno le cause di morte e forniranno risposte a molti dei quesiti rimasti aperti.