Genova – Il Comune di Genova cerca super impiegato madrelingua inglese, con competenze da Social Media Manager, versatile nell’accoglienza dei Turisti e disponibile a lavorare gratis per sei mesi, 4 ore al giorni, 4 giorni alla settimana. Il tutto in cambio di un documento che attesti che ha davvero le competenze che ha inserito nel curriculum scelto per selezionarlo tra i tanti candidati.
All’inizio si era pensato ad uno scherzo ma poi, con il precedente della passata ricerca di personale, sempre gratis e sempre per il Museo dell’Immigrazione – che dipende dal Museo del Mare – è sorto il dubbio che non si trattasse di una svista e così, spulciando i bandi sul sito del Comune, è apparso chiaro che non solo l’annuncio esiste davvero ma rientra alla voce “Valorizzazione del Volontariato”.
Se un tempo i sindacati avrebbero alzato barricate e organizzato scioperi e proteste, oggi, con le scellerate leggi approvate a livello nazionale da Governi di “colore diverso” da quello che oggi guida Palazzo Tursi, si può esser certi che si tratta di proposta assolutamente legale.
E così, da un lato ci si domanda come mai i giovani d’oggi scelgano di trasferirsi all’estero, dove le competenze vengono riconosciute e retribuite, e dall’altra si pubblicano annunci di lavoro “retribuito” – si fa per dire – con una bella voce in più nel curriculum da spendere chissà dove e chissà quando.
L’annuncio prevede che il “Volontario” da valorizzare debba conoscere molto bene la lingua Inglese, meglio se fosse madrelingua o bilingue, debba avere una certa dimestichezza con i computer e i loro software, avere capacità di sintesi ed elaborazione di contenuti da usare sui social (ovvero quello che fa un social media manager) e dovrebbe avere anche competenza nell’organizzazione degli eventi visto che sembra debba affiancare lo staff scientifico del Museo per tale organizzazione.
Il “Volontario” dovrebbe anche avere buona conoscenza dei temi legati alla migrazione italiana dal sec. XIX al sec. XXI, dovrebbe possedere capacità di ricerca relativamente alle fonti sul ruolo di Genova e del suo porto nei percorsi migratori dei secc. XIX – XX, conoscenza della videoscrittura, del programma Excel e strumenti per la comunicazione via mail e la condivisione di materiali on line.
Ovviamente, essendo volontario, dovrebbe mettersi a disposizione per circa 4 ore per 4 giorni alla settimana, quindi un totale di 16 ore alla settimana.
E trattandosi di un Volontario, se dovesse cambiare idea e magari trovare in incarico, magari retribuito, dovrebbe dare un preavviso di almeno 15 giorni prima di lasciare l’ambito posto offerto dal Comune.
Per chi avesse ancora dei dubbi ecco il testo completo del Bando pubblicato qui:

Progetto: “ Volontariato civico a supporto dell’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’istituzione Mu.MA”
La Civica Amministrazione intende esperire, per il tramite dell’Ufficio Valorizzazione del Volontariato, (facente parte dello Staff del Settore Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato) e in collaborazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni/ Direzione Attività e Marketing Culturale, la ricerca di 1 (uno) volontario/a in supporto all’organizzazione di eventi correlati ai temi migratori presso i musei afferenti l’Istituzione Mu.MA”
Il progetto, della durata di 6 mesi ed eventualmente rinnovabile, prevede il supporto allo svolgimento delle attività aperte al pubblico riguardanti i temi migratori e include l’assistenza ai visitatori, l’affiancamento allo staff scientifico nella programmazione degli eventi, in particolare per le seguenti attività:
– Galata Museo del Mare. Progetto Slide doors, porta di comunicazione tra Genova e New York: attività di mediazione tra visitatori e pubblico oltre oceano, facilitazione della comunicazione tra singoli e gruppi presenti attraverso mediazione linguistica, gestione delle domande e delle risposte durante gli incontri e le attività svolte tra le due sponde dell’oceano attraverso la porta.
– Museo nazionale dell’Emigrazione italiana (Mei): collaborazione nella gestione del calendario degli eventi culturali, preparazione di materiale per la diffusione on line delle notizie relative al Museo, aiuto allo staff scientifico per la gestione delle attività culturali.
Il volontario/a svolgerà le attività previste in presenza, per un massimo di 4 (quattro) giornate a settimana e un massimo di 4 ore giornaliere. La struttura metterà a disposizione del volontario il materiale tecnico necessario per la realizzazione delle attività descritte.
Requisiti richiesti:
– buona conoscenza dei temi legati alla migrazione italiana dal sec. XIX al sec. XXI
– capacità di ricerca relativamente alle fonti sul ruolo di Genova e del suo porto nei percorsi migratori dei secc. XIX – XX;
– conoscenza della videoscrittura, del programma Excel e strumenti per la comunicazione via mail e la condivisione di materiali on line;
– capacità di sintesi ed elaborazione contenuti per social media;
– buone capacità comunicative e relazionali
– ottima conoscenza della lingua inglese (preferibilmente madrelingua o comunque perfettamente bilingue).
Al volontario/a verrà richiesta la presentazione di un curriculum vitae che testimoni le competenze sopra descritte.
Saranno così pubblicati, sul Sito Istituzionale, gli identificativi relativi ai volontari in possesso dei curricula maggiormente significativi, che saranno invitati a sostenere il colloquio, in presenza o a distanza in videochiamata con il Direttore del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, al fine di verificarne l’idoneità all’attività di cui trattasi.
L’eventuale rinuncia di interesse all’attività potrà essere comunicata in tale circostanza oppure in ogni momento, previo preavviso di 15 giorni, con comunicazione scritta al Responsabile del Servizio, in modo da permettere la propria tempestiva sostituzione evitando l’interruzione dell’attività svolta.
I volontari selezionati saranno assistiti, nelle attività quotidiane, dai funzionari dell’Istituzione. Al termine del progetto verrà rilasciato un attestato per l’attività svolta e le competenze acquisite.