Genova – Nuovi abbattimenti di alberi in città e nuova protesta delle associazioni ambientaliste che difendono il verde pubblico e combattono il taglio indiscriminato di piante che hanno impiegato decenni per crescere e donare ombra e aria pulita.
Questa volta la denuncia arriva da piazzale Adriatico, in ValBisagno dove è partito il progetto di riqualificazione delle aree pubbliche e dove diversi alberi sono stati abbattuti o lo saranno nei prossimi giorni.
La notizia del nuovo piano abbattimenti ha fatto mobilitare le associazioni ambientaliste che si domandano cosa abbia contro gli alberi l’attuale Giunta che, come mai prima d’ora, ha avviato un piano di abbattimenti che interessa gran parte della città.
“Mentre tutto il mondo ha capito che un albero è una difesa per l’ambiente – denunciano le associazioni – qui a Genova sembra che qualcuno ce l’abbia con il Verde a giudicare dal numero di alberi che sono stati tagliati da qualche anno a questa parte”.
Il progetto di rifacimento degli spazi pubblici di piazzale Adriatico ha già “sacrificato” diverse piante ultra-decennali e sembra che di tutta l’alberatura presente, solo tre piante si salveranno dalla motosega.
“Ci continuano a dire che gli alberi saranno sostituiti da altre piante – ironizzano gli ambientalisti – ma poi vediamo piantine striminzite e che impiegheranno decenni, ammesso che sopravvivano, a fornire ombra, fresco e aria pulita nelle quantità offerte dagli alberi che c’erano. Eppure le norme parlano chiaro ed ogni pianta tagliata dovrebbe essere sostituita da una della stessa essenza (specie) e delle stesse dimensioni. Chiunque passeggi nelle vie interessate dai disboscamenti comunali può vedere che così non è”.