capitaneria di portoSavona – Potrà ripartire solo dopo aver eseguito le riparazioni e le modifiche richieste dalle misure di sicurezza internazionali e gli interventi sulla qualità della vita a bordo la nave da carico fermata e bloccata dalla Guardi Costiera al termine di un controllo.
La nave è stata sottoposta a fermo amministrativo. Si tratta una nave da carico portarinfuse, di circa 35 mila tonnellate di stazza, battente bandiera Singapore, in servizio dal 2010, bloccata, a seguito di un’approfondita ispezione da parte di un team di ispettori qualificati della Capitaneria di porto (c.d. ispettori Port State Control), operanti nell’ambito del Memorandum di Parigi del 1982 sul controllo dello Stato di approdo, il quale prevede appunto approfonditi controlli tecnico-operativi a bordo delle navi che scalano i porti europei, quali appunto quello di Savona.
La nave, gestita da una società con sede in India, nel corso delle precedenti ispezioni Port State Control aveva già palesato alcune problematiche, tanto che all’interno del sistema informativo di monitoraggio e controllo europeo (sistema Thetis), l’unità risultava tra quelle da sottoporre prioritariamente ad ispezione con alto profilo di rischio.
Al termine della verifica, sono state accertate 13 irregolarità, di cui alcune particolarmente gravi e riferite principalmente alle condizioni igienico-sanitarie della cucina e delle aree di conservazione dei cibi, in un periodo di programmati e specifici controlli in tale ambito (c.d. Focused Inspection Campaign), al sistema di gestione della sicurezza di bordo, nonché alla preparazione dell’equipaggio alle varie emergenze di bordo.
Tutto ciò ha portato inevitabilmente al fermo amministrativo della nave. Prima di ripartire dal porto, pertanto, oltre a dover eseguire le riparazioni del caso e rettificare tutte le criticità rilevate, la nave dovrà altresì essere sottoposta ad un’attenta verifica da parte delle autorità della propria bandiera e del registro di classificazione.

“Grazie alla ormai consolidata esperienza del nostro personale ispettivo, unitamente agli efficaci strumenti unionali in materia di ispezioni sulle navi che scalano i nostri porti – sottolinea il Comandante del porto e Capo del Compartimento marittimo di Savona – abbiamo sottoposto a fermo una nave obbligandola a rettificare tutte le irregolarità prima della partenza, e a garantire nel contempo al suo equipaggio, composto da professionisti che svolgono il difficile e complicato lavoro del marittimo, migliori condizioni di vita e di sicurezza sul lavoro, conformemente a quanto prevedono le regole dettate dalle Convenzioni internazionali in ordine al benessere del personale di bordo ed alla sicurezza della nave stessa.”