Marassi sosta selvaggiaGenova – Una manifestazione di protesta per chiedere più controlli sulla sosta selvaggia, più presenza di polizia locale nelle vie del quartiere e per chiedere che i residenti non debbano impazzire ogni settimana, ad ogni incontro di calcio, per spostare le auto e cercare un posteggio per “riservare” quelli del quartiere ai tifosi che vengono a divertirsi allo Stadio Ferraris.
Si fa più agguerrita ed organizzata la rivolta dei residenti del quartiere di Marassi e zone vicine, contro i disagi e le servitù che pesano su chi vive e lavora nel quartiere ogni volta che lo stadio ospita un incontro sportivo.
Sabato, dalle 16, sulla piastra di Staglieno, i residenti inizieranno una serie di proteste per sensibilizzare il Comune e le istituzioni in genere sulle reali necessità del quartiere.
No al blocco di strade e e piazze, no ai parcheggi riservati ai tifosi a discapito di chi nel quartiere vive e no al Far West che caratterizza la zona dello stadio ogni volta che si gioca una partita di pallone.
A far traboccare il vaso la sosta selvaggia delle ultime settimane e l’apparente assenza di agenti di polizia locale impegnati a sanzionare le migliaia di moto e auto che si riversano sul quartiere che già ha seri problemi di carenza di spazi e parcheggi.
Un “fiume” incontrollato che si manifesta con parcheggi al limite del tollerabile e in palese violazione delle più elementari regole della convivenza civile.
Moto sui marciapiedi sino a bloccare il passaggio, scooter nelle aiuole e nelle piazzette e persino auto di proprietà di persone disabili letteralmente “bloccate” dall’inciviltà e dalla maleducazione di chi pensa di poter fare quello che gli pare.
I residenti chiedono che il Comune si concentri di più sulla sosta selvaggia durante le partite e meno sui semafori intelligenti che dalla prossima settimana inizieranno a sanzionare gli automobilisti in strade con restringimenti causati proprio dalle esigenze di sicurezza della zona stadio.