Genova – Le spese legali per contrastare il progetto per la costruzione della Funivia tra la Stazione Marittima e i forti del Peralto sono sempre più gravose e i comitati lanciano la raccolta fondi con uno “shopper” dedicato alla protesta No Funivia.
Entro il mese di marzo i comitati dovranno presentare un importante ricorso e per farlo hanno stimato che sia necessario spendere circa 5.500 euro che, ovviamente, non sono alla portata dei gruppi e per questo motivo chiamano a raccolta i Cittadini contrari al progetto affinché sostengano l’azione legale donando 10 euro.
Chi lo farà avrà diritto a ricevere lo shopper che potrebbe diventare un pezzo di storia se il ricorso e le battaglie legali e civili dei residenti e dei comitati riusciranno a bloccare il progetto.
“Per fermare l’apertura dei cantieri – spiegano ai Comitati – è necessario agire ora con una donazione. Il prossimo ricorso contro la decisione della Conferenza dei Servizi di approvare il progetto di fattibilità costa 5.500€ e dobbiamo presentarlo entro marzo. La battaglia legale è sostenuta dalle donazioni ed è l’unica arma “istituzionale” che abbiamo – insieme alla partecipazione di tutte e di tutti nell’immaginare e nel costruire insieme una città diversa”.
Per sostenere la battaglia legale sono arrivate le shopper “No Funivia” e con una donazione minima di 10 Euro è possibile riceverle e naturalmente “sfoggiarle” per sostenere e diffondere il No al progetto.
Per avere le shopper è possibile effettuare il versamento al conto Paypal (https://www.paypal.me/nofuniviagenova) scrivendo i dettagli nel messaggio.
Oppure è possibile contattare i Comitati su Facebook o alla mail conipiediperterra.ge@gmail.com.
E’ possibile trovare le shopper anche presso la Fratellanza Artigiana Genovese in Vico 5 Santi 14 e in altri Circoli di quartiere.
Infine è possibile sostenere l’attività anche con un normale bonifico bancario
Per contribuire alla spese legali, questo è l’IBAN intestato a Legambiente Polis: IT63K0501801400000017231630 causale: “Erogazione liberale a favore delle azioni contro la funivia sul Lagaccio.”