Genova – Una interrogazione a risposta immediata al Municipio Levante per cercare di avere risposte sul “mistero” della voragine aperta in via Stefano Castagnola, a Sturla e che divide la via in due tronconi dal mese di luglio senza che nessuno si degni di far conoscere ai residenti cosa stia avvenendo. A presentarla Serena Finocchio, consigliere municipale del Partito Democratico a seguito delle numerose richieste dei residenti della zona.
Nella interrogazione si legge che:
Il 10 luglio 2024, a seguito del crollo della volta del rio tombinato sotto Via Stefano Castagnola, è stata chiusa una parte della strada tra Albaro e Sturla. Tale cedimento ha creato una voragine significativa che ha richiesto l’intervento urgente delle autorità competenti.
Il crollo, preannunciato da segnalazioni dei residenti, ha evidenziato la precarietà delle infrastrutture nella zona e la necessità di interventi di manutenzione e ripristino non solo per la sicurezza stradale, ma anche per quella idrogeologica.
Nonostante la gravità dell’evento, il cantiere avviato per la riparazione è rimasto fermo per mesi, senza aggiornamenti concreti o progressi visibili, come segnalato dalla stampa locale
La chiusura di Via Castagnola divide di fatto la strada in due tronconi, causando notevoli disagi alla viabilità locale e obbligando gli automobilisti a percorsi alternativi più lunghi, con conseguente aumento del traffico in altre vie limitrofe.
I residenti lamentano una totale mancanza di informazioni sulla tempistica dei lavori e sulle modalità di intervento, come evidenziato da numerosi articoli della stampa locale e da proteste di cittadini preoccupati per l’immobilismo del cantiere
Nonostante la complessità dell’intervento richiesto, è inaccettabile che il cantiere sia rimasto bloccato per sei mesi senza progressi evidenti, aggravando i disagi quotidiani e la percezione di abbandono da parte delle istituzioni
Sempre nella interrogazione presentata da Serena Finocchio, si chiedono quali siano le cause del blocco prolungato del cantiere di Via Castagnola e quali azioni immediate si intendono adottare per sbloccare la situazione.
Si domanda inoltre se esiste “un progetto operativo dettagliato per il ripristino della volta del rio tombinato e per il risanamento della strada, e in caso positivo, quali sono i tempi previsti per l’esecuzione e la conclusione dei lavori”.
La consigliera chiede anche “se si intende attuare un piano di informazione regolare e trasparente per aggiornare la cittadinanza sullo stato dei lavori, includendo eventuali difficoltà tecniche o amministrative e quali misure si intendono prendere per prevenire ulteriori disagi e per garantire la sicurezza idrogeologica dell’area, considerando anche interventi di manutenzione preventiva per infrastrutture simili nella zona.
L’interrogazione è stata votata all’unanimità da tutti i consiglieri ed ora approderà in Comune poiché il Municipio non ha le risorse e gli strumenti per operare a soluzione dei problemi, al di la di “ribaltare” le richieste all’organo centrale superiore, ovvero la civica amministrazione.
Le domande formulate verranno proposte a sindaco e assessori competenti per avere una risposta.
Nel frattempo, in via Castagnola, si trascorrerà in Natale senza sapere quando e se il cantiere che blocca la strada da luglio vedrà lavorare qualche operaio.
(nella foto sotto Serena Finocchio, consigliere municipale)