Finale Ligure (Savona) – E’ stata prorogata fino al 23 maggio 2025 la chiusura della Strada Statale Aurelia all’altezza di Capo San Donato, nel comune di Finale Ligure. A comunicarlo il Comune di Finale che starebbe cercando disperatamente dei “sensori” di movimento per mettere in sicurezza la frana che da metà aprile minaccia di cadere sulla strada attraversata ogni giorno da centinaia e forse migliaia di macchine.
Proseguiranno quindi i pesanti disagi che colpiscono sia chi abita nella zona, costretto a lunghi giri per raggiungere le altre località o all’uso dell’autostrada a pagamento nonostante sia in pratica l’unica vera alternativa e sia i tanti turisti che hanno già pagato a caro prezzo ingorghi e code nel periodo pasquale o si apprestano ad arrivare per il ponte del 1 maggio.
La frana nel frattempo viene monitorata tra le proteste crescenti di chi ritiene che 15 giorni per mettere in sicurezza una frana su una strada statale come l’Aurelia, di primaria importanza per il traffico locale, sia un termine di tempo inaccettabile, specie perché gli interventi sembrano fermi per la mancanza di strumentazione idonea.
I sensori di movimento verrebbero collegati ai semafori che dovranno essere allestiti su un senso unico alternato individuato come soluzione “tampone” per una prima emergenza.
Tali sensori, nel caso rilevassero uno spostamento della massa franosa, potrebbero bloccare il traffico in entrambe le direzioni, evitando che le auto possano trovarsi sul percorso in caso di eventuale ulteriore cedimento.
Roventi le polemiche anche per i controlli (pochi) effettuati lungo le strade alternative dove sarebbe in atto ogni genere di violazione del codice della strada.
In particolare sul percorso Calvisio-Magnone-Tosse-Spotorno e nel tratto per Varigotti attraverso le Manie dove si può – secondo i segnalanti – trovare di tutto: camper, furgoni, ciclisti che corrono troppo e senza rispettare il semaforo rosso.
Si fa martellante, intanto, la richiesta alla Regione Liguria ed agli organi competenti affinché si chieda ad Autostrade per l’Italia l’istituzione della gratuità per il tratto necessario agli spostamenti.