La Spezia – Sale la tensione in città per i due cortei che nel pomeriggio attraverseranno le vie del centro e crescono i timori di possibili scontri tra i partecipanti. Da un lato il corteo organizzato da CasaPound insieme ad altre associazioni che fanno riferimento alla destra più radicale e dall’altra oltre 20 associazioni che difendono i valori anti-fascisti e di garanzia dei diritti costituzionali che protesteranno, con una contro-manifestazione, per ricordare il divieto di ricostituzione del partito fascista e di movimenti che a quegli ideali fanno riferimento e perché autorità e forze dell’ordine garantiscano il divieto di saluti romani e l’inneggiare a elementi che ricordino il disciolto partito di Mussolini.
Contrariamente alle attese, i due cortei si svolgeranno quasi contemporaneamente e a breve distanza l’uno dall’altro anche se le forze dell’ordine, schierate in massa, garantiranno che i gruppi non si incontrino mai e che nessun provocatore possa lasciare il suo gruppo per avvicinare l’altro.
Una enorme responsabilità che viene presa per manifestazioni che attraversano la città, con negozi e attività aperte e con probabili disagi per la viabilità.
Le associazioni vicine alla destra più radicale si riuniranno intorno alle 16 in piazza Garibaldi ed in corteo muoveranno lungo via del Prione e via del Torretto fino al Palazzo delle Poste, un edificio in stile razionalista, edificato nel 1933 in pieno periodo fascista.
Il corteo anti-fascista, invece, si riunirà sempre intorno alle 16 percorrendo poi via Chiodo e fino al monumento alla Resistenza ai giardini pubblici.
Entrambe le manifestazioni dovrebbero concludersi entro le 18,30 e i percorsi dei cortei potrebbero subire modifiche in corso d’opera a seconda di eventuali valutazioni di chi sarà chiamato a gestire e garantire l’ordine pubblico. Un compito non semplicissimo visto che i percorsi dei due cortei corrono letteralmente affiancati in più punti.
A sorpresa, però, è giunta ieri la decisione del sindaco Pierluigi Peracchini, sostenuto da una maggioranza di centro destra, di partecipare al corteo schierandosi apertamente dalla parte antifascista e dopo aver diffuso un comunicato stampa che ha suscitato forte discussione, specie sui social, proprio da parte dei partiti che lo sostengono.
“Quando un’ombra di ambiguità sembra calare su una città che orgogliosamente è medaglia d’oro al merito civile e medaglia d’argento al valore militare – scrive il sindaco Peracchini – ritengo doveroso che le istituzioni democratiche facciano chiarezza scegliendo di ribadire la bellezza e la forza della nostra Costituzione, figlia primogenita del 25 aprile. Noi sappiamo chi siamo: siamo una città che fa parte di una provincia che è stata decorata al valore militare per la guerra di Liberazione ed insignita della medaglia d’oro per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale”.
A Genova intanto è stata aperta un’indagine della magistratura e della DDA per i saluti romani fatti da molti partecipanti alla commemorazione dell’omicidio di Ugo Venturini, il militante del MSI colpito a morte da una bottigliata, nel 1970, durante un comizio politico.
(nella foto il momento contestato con l’esibizione del “saluto romano”)