HomeGenovaCronacaGlobal Sumud Flotilla, secondo attacco, Giordano (M5S): tutele per gli attivisti

Global Sumud Flotilla, secondo attacco, Giordano (M5S): tutele per gli attivisti

Flotilla colpita drone TunisiaGenova – Cresce la preoccupazione per la missione di Pace della Global Sumud Flotilla partita dal capoluogo ligure con un carico di aiuti umanitari per la popolazione stremata ed affamata di Gaza.
Dopo il primo attacco con un drone incendiario a Tunisi, infatti, è arrivato un secondo attacco. Un atto di terrorismo secondo molti osservatori visto che la flottiglia non è in acque Israeliane e non minaccia la sicurezza di Israele, una intollerabile ingerenza secondo altri osservatori che seguono con attenzione il viaggio della Global Sumud Flotilla, completamente disarmata e dunque inerme, ma con un importate carico di speranza per la popolazione massacrata da due anni dall’esercito israeliano su ordine del suo Governo.
“Siamo al secondo attacco in appena due giorni: un fatto incredibile e inaccettabile. Nel Mediterraneo è in corso un’aggressione contro una flotta inerme e contro il suo carico di aiuti umanitari. La missione della Flotilla nasce per portare un ristoro vitale a una popolazione stremata dalla guerra, dalla carestia e dalla violenza. Ribadiamo quanto dichiarato ieri: siamo al fianco di tutti gli attivisti della spedizione. Un pensiero particolare e un grazie di cuore per l’impegno e l’immenso coraggio dimostrato vanno al senatore M5S Marco Croatti, che nonostante la minaccia dei droni non si lascia intimidire e va avanti a testa alta”.
Così, il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano alla notizia del secondo attacco alla Global Sumud Flotilla.
“Come M5S Liguria siamo sempre stati e sempre saremo in prima linea per difendere gli attivisti di tutti i movimenti pacifisti e umanitari. Martedì prossimo in Consiglio regionale presenterò, come primo firmatario, un ordine del giorno per impegnare la Regione Liguria a proporre, in sede di Conferenza Stato-Regioni, un confronto con il Governo nazionale affinché vengano individuati strumenti adeguati di tutela e protezione per gli attivisti impegnati in missioni umanitarie internazionali. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle prerogative riconosciute alle Regioni dall’ordinamento italiano (art. 117 Cost.). Martedì vedremo il vero volto della maggioranza: sceglierà di stare con chi porta aiuti o con chi ostacola la solidarietà sguinzagliando i droni?”.

 

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