Genova – Un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime causate dalla situazione in Medio Oriente, israeliane e palestinesi.
Nel secondo anniversario dal 7 ottobre, giorno della strage terroristica organizzata da Hamas che causò la morte di circa 1200 persone e il rapimento di circa 250 ostaggi, a margine della seduta del consiglio comunale a Genova è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare tutte le persone innocenti che hanno perso la vita.
“Un silenzio che non appartiene ad una sola parte, ma all’unanimità. Questo minuto è dovuto a tutti i morti innocenti”, sono state alcune delle parole lette da Claudio Villa, presidente del consiglio comunale.
Al termine del minuto di raccoglimento, alcuni consiglieri di Avs hanno esposto alcuni cartelli con scritto: “La pace inizia quando ogni vita ha lo stesso valore”.
Se da un lato il minuto di silenzio svolto in consiglio comunale non ha scaturito polemiche e ha visto la partecipazione di maggioranza e opposizione, non si può dire lo stesso in merito all’incontro della relatrice speciale ONU, Francesca Albanese, che è attesa questa sera ai Giardini Luzzati.
Se l’opposizione comunale e le comunità ebraiche chiedevano di cambiare la data dell’incontro per non farlo coincidere con il 7 ottobre, ieri è arrivato il ‘no’ deciso della sindaca Salis. Inoltre, nel dibattito è intervenuto anche il Comitato Immigrati che ha chiesto spiegazione sui motivi che hanno portato allo spostamento della sede dell’evento, inizialmente previsto a Palazzo Ducale.
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