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Genova, addio al ponte di Borgoratti, presente dal 1910

Borgoratti ponte sullo SturlaGenova dice addio al ponte pedonale di Borgoratti. La struttura permetteva di attraversare il torrente Sturla da 115 anni.
La struttura viene smontata pezzo per pezzo dagli operai e sono in molti a versare una lacrima assistendo alla scena che sta cancellando una parte della storia del quartiere.
Oltre ad essere una struttura molto utile, il ponte è stato un punto di riferimento per la tradizionale festa di San Giovanni Battista, quando ancora era consentito ed era tradizione, raccogliere enormi cataste di legna che venivano “accese” nella notte tra il 23 ed il 24 giugno, giorno di nascita del santo che battezzò Gesù nel fiume Giordano.
La catasta di legna, raccolta per settimane dai ragazzi di ogni quartiere, veniva costruita a ridosso del ponte per poter essere ammirata dalle strade circostanti e dal ponte stesso.
Si trattava di un rito a metà tra sacro e profano, tra paganesimo e cristianesimo perchè era dedicato al Santo Patrono ma anticamente era collegato al solstizio d’estate, ovvero il giorno più lungo dell’anno che “apriva” l’estate e quindi un tempo di raccolti e di abbondanza di cibo per il mondo legato all’agricoltura.
San Giovanni Battista è venerato a Genova e ne è santo patrono dal Medioevo, quando intorno al 1098, a seguito della Prima Crociata, giunsero in città alcune sue reliquie, tra cui le ceneri e un frammento del braccio.
Le cataste di legna venivano incendiate e i quartieri gareggiavano a chi faceva la catasta più alta e le fiamme più alte.
La tradizione si è praticamente spenta ed il ponte viene oggi smantellato pezzo per pezzo tra i ricordi e il rimpianto per i bei tempi andati.
(Foto dal gruppo Facebook Sei di Borgoratti se)

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