Scatterà alle 12 di oggi, domenica 16 novambre 2025, per terminare alle 21, salvo modifiche o prolungamenti, lo stato di Allerta Arancione diffuso ieri da Arpal a seguito delle nuove preoccupanti previsioni del tempo.
Un nuovo fronte perturbato di forte intensità dovrebbe infatti raggiungere e interessare la Liguria a partire dalla tarda mattinata e per la parte centrale della giornata.
Massima allerta, dunque, per il maltempo in Liguria e particolare preoccupazione per possibili precipitazioni intense e stazionarie che potrebbero creare danni anche molto forti localmente.
In generale preoccupano frane e smottamenti visto che il terreno è ancora intriso d’acqua per i forti temporali di ieri e della notte e non è più in grado di smaltire nuove ed abbondanti precipitazioni.
L’allerta meteo è stata così aggiornata:
ZONA A:
Allerta gialla temporali dalle 6:00 fino alle 12:00, poi arancione fino alle 18:00 e gialla fino alle 21:00.
ZONA B:
L’ allerta gialla temporali continua fino alle 12:00, poi arancione fino alle 21:00 e ancora gialla fino alle 22:00
ZONA C:
Allerta gialla sui bacini piccoli e medi fino alle 12:00 poi arancione fino alle 21:00 e ancora gialla fino alle 22:00.
ZONA D:
Alerta gialla dalle 6:00, poi arancione dalle 12:00 fino alle 18:00 e ancora gialla fino alle 22:00.
ZONA E:
Allerta gialla estesa fino alle 12:00 poi arancione dalle 12:00 alle 21:00 e ancora gialla fino alle 22:00.
Sui bacini grandi di A, C, D ed E l’allerta è gialla per fenomeni di piena previsti scorrere in alveo con orari diversi come da tabella.
Queste le previsioni meteo di Arpal per le prossime ore:
Domenica 16 novembre 2025: ritorno di precipitazioni diffuse e possibili temporali forti e stazionari, in grado di generare locali criticità su un suolo già saturo.
Scenario più umido rispetto alla giornata di ieri con possibili inneschi marittimi con passaggi lenti sulla costa.
Lunedì mattina: ultimi fenomeni residui in graduale esaurimento.
Sono possibili effetti quali: allagamenti di sedi stradali e sottopassi, difficoltà di smaltimento delle acque, piccoli smottamenti o frane superficiali, rapidi innalzamenti dei corsi d’acqua minori.
Nei grandi bacini si attendono incrementi idrometrici coerenti con i fenomeni previsti: le piene dovrebbero comunque rimanere ben contenute in alveo.
La natura dei temporali previsti per domani richiede particolare attenzione per i possibili effetti collegati alla persistenza su aree ristrette, laddove si instaureranno le strutture temporalesche stazionarie


















