Genova – Una folla commossa ha partecipato oggi, in via Albertazzi, presso la sede del CAP, al funerale laico di Stefano Kovac, presidente di Arci Liguria e da sempre impegnato nel sociale e nella cultura dell’accoglienza.
Alla cerimonia ha partecipato anche la sindaca Silvia Salis che ha ricordato il valore delle persone che si mettono al servizio della comunità e degli altri.
«Salutiamo Stefano Kovac – ha detto Salis – con la gratitudine che si deve a chi ha fatto tanto per la cultura di questa città, per la cultura dell’accoglienza, della pace, a chi ha saputo vedere gli ultimi e ha fatto sentire visti i più fragili».
Lo ha detto la sindaca di Genova, Silvia Salis, intervenendo questa mattina al funerale laico di Stefano Kovac al CAP di via Albertazzi.
«Ho avuto l’onore di incontrarlo e di condividere con lui una parte importante del mio cammino politico – ha aggiunto Salis – ho apprezzato il modo diretto con cui mi diceva che cosa bisognava fare per questa città, quanto stavano aumentando povertà e disagio sociale e quanto fosse necessario vedere questo disagio, non nasconderlo o respingerlo. Il mondo dell’associazionismo saprà portare avanti la sua eredità: le personalità come Stefano non si perdono, ma continuano a esistere nel lavoro che facciamo tutti i giorni. E, anche per questo, lo ricorderemo in consiglio comunale».
La sindaca ha concluso con un ricordo personale: «Ho perso mio papà da poco e vedere i suoi figli, oggi, sorridere tra le lacrime, mi ha ricordato che quando si riesce a sorridere anche piangendo, vuol dire che si ha avuto un grande papà».
























