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Vespa velutina, a Borgoratti trovato un nuovo nido

vespa velutina nido Borgoratti novembre 2025Genova – Ancora un nido di vespa velutina scoperto nel quartiere di Borgoratti e ancora preoccupazione per i residenti della zona che temono possibili attacchi dell’insetto killer di api e pericoloso “vicino” per gli esseri umani.
La segnalazione, questa volta, arriva da via dell’Arena dove un grosso nido di forma sferica è stato avvistato con la caduta delle foglie autunnali ma che è ben visibile sulle mappe di Google street view già dal mese di agosto eppure nessuno è ancora intervenuto per neutralizzarlo.
Si tratta dell’ennesimo nido del pericoloso insetto segnalato a Genova dove, lo scorso anno, erano stati identificati almeno dieci diversi nidi, solo in minima parte eliminati in tempo, prima che, in questa stagione, inizino a diffondere decine di regine fecondate e pronte a cercare un luogo tranquillo dove andare in letargo per risvegliarsi a primavera per fondare un nuovo nido.
Un’espansione a macchia d’olio che può essere contrastata solo con un concreto impegno nella ricerca e nella distruzione dei nidi.
La vespa velutina è un insetto “alieno” al nostro paese, nel senso che proviene dai paesi asiatici ed è arrivata chissà come in Francia e Spagna e da lì sta rapidamente espandendo il suo “dominio” su gran parte della Liguria, della Toscana, del Piemonte e dell’Emilia romagna.
Combattuta con magre risorse e scarso impegno, la vespa velutina stermina api e insetti impollinatori preziosi per la biodiversità e fondamentali per l’agricoltura e, se pensa di essere minacciata, attacca l’uomo. Si può morire anche solo per una sola puntura se si è allergici ma anche un uomo di robusta costituzione rischia grosso se l’attacco è condotto da una decina di vespe e in ogni nido possono essercene presenti a migliaia.
Grande poco meno di un nostro comune calabrone, la velutina forma colonie molto più numerose ed è molto più aggressiva e attacca anche se ci si avvicina al nido che viene costruito in genere suglia alberi ma anche sotto terra, in anfratti e tra la boscaglia, quasi a livello del terreno, se l’ambiente lo permette.
In Francia, dove il “frelons asiatique” è ormai diffuso da una decina di anni, si contano i decessi di persone, spesso escursionisti che hanno la sfortuna di avvicinarsi troppo ad un nido.
La segnalazione del nido è stata fatta all’ente parco naturale delle alpi liguri, delegato dalla Regione Liguria a combattere l’espansione della vespa con scarsi mezzi e poco coordinamento con le associazioni degli apicoltori che dispongono di persone preparate e abilitate da corsi regionali ma che non possono operare perché “non autorizzati” dalla Regione Liguria. (Leggi qui la situazione)
Recentemente le associazioni hanno deciso di intervenire comunque, con volontari, nella lotta alla velutina per sopperire alle lacune regionali come la presenza di un solo neutralizzatore in tutta la provincia di Genova.
Un volontario che può intervenire solo nel tempo libero, su un territorio che va da Moneglia a Cogoleto e con un rimborso di poche decine di euro per spostamenti, tempo e materiali.
La battaglia contro la vespa velutina a Genova
Questi i nidi ritrovati (sino ad ora) nell’area del Comune di Genova e nel 2025:
Nido di Vespa velutina a Quarto Castagna (segnalato il 14 ottobre)
Nido di Vespa velutina a Mignanego (segnalato il 2 ottobre – ancora attivo)
Nido di Vespa velutina a Genova Sant’Ilario (segnalato settembre 2025)
Nido di Vespa velutina a Borgoratti (segnalato novembre 2025)
Vespa velutina
Cosa fare se si avvista un nido o una vespa velutina
La lotta alla Vespa velutina, in assenza di un vero e proprio organismo di controllo, resta in gran parte affidata alla buona volontà dei Cittadini.
Lo scorso anno, a Genova, sono stati trovati ben 10 nidi e per la quasi totalità su segnalazione diretta di persone che, guardando gli alberi, hanno visto i nidi e hanno avvisato le autorità competenti.
Chi avvista un nido o una vespa dovrebbe inviare una segnalazione all’indirizzo email [email protected] ed attendere la risposta di chi è preposto ad intervenire.
Sfortunatamente, però, apicoltori e volontari segnalano una certa mancaza di trasparenza e, dopo la segnalazione, di una quasi totale assenza di informazioni come le tempistiche di intervento o anche solo quando e SE il nido è stato distrutto.
Nella maggior parte dei casi, poi, per esigenze legate al corretto intervento, il nido non viene rimosso e spesso i Cittadini non hanno modo di sapere se l’intervento è stato fatto oppure no.
Per questo, comitati come quello degli Amici delle Api o della pagina Facebook “Vespa velutina a Genova e provincia” invitano chi avvista nidi e vespe a segnalare anche alle pagine e all’indirizzo [email protected] e postando foto e filmati sulle pagine social
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