Brembate (Bergamo) – Il dna nucleare trovato sugli indumenti di Yara sono di Massimo Giuseppe Bossetti
E’ la risposta alle polemiche dopo le dichiarazioni di ieri secondo cui ci sarebbe un dna mitocondriale non appartenente all’indagato.
Il chiarimento arriva dal perito di parte della Famiglia Gambirasio che è intervenuto durante la trasmissione Chi l’ha Visto in onda su Rai Tre.
Non ci sarebbe quindi il “dubbio” avanzato ieri circa la possibilità dell’esistenza di un “ignoto 2” diverso da Bossetti.
L’esperto ha chiarito che il dna nucleare è quello che caratterizza le persone e le identifica mentre quello mitocondriale è quello che ci viene trasmesso dalla madre.
Nel caso del dna trovato sugli indumenti di Yara si tratterebbe indiscutibilmente di dna nucleare appartenente a Massimo Giuseppe Bossetti.
Torna ad infittirsi la battaglia tecnico-legale tra la difesa dell’unico indagato e l’accusa. Uno scontro che basa le sue “certezze” su prove chimico-genetiche che non dovrebbero essere materia di discussione.