Genova – Dopo 191 anni (era stato fondato nel 1824) si spegne la voce del ‘Corriere Mercantile‘. Un pessimo segnale che conferma la crisi più grave di sempre dell’editoria nazionale e in particolare di quella ligure. L’assemblea dei soci della Cooperativa G&P che pubblica il Corriere Mercantile e La Gazzetta del Lunedì ha deliberato all’unanimità la cessazione delle pubblicazione a partire da lunedì prossimo. L’ultimo numero in edicola sarà la ‘Gazzetta del Lunedì‘ del 27 luglio. “Finisce così la storia di un giornale iniziata nel 1824 e proseguita dal 1978, dopo il fallimento Fassio, con la coraggiosa fondazione di una cooperativa che fino a oggi ha unito giornalisti e poligrafici, firmando un giornale libero dal peso di un editore esterno”, scrive il cdr.
“A questa dolorosa decisione i soci giornalisti e poligrafici sono giunti dopo un anno e mezzo di crisi economica sempre più acuta, seguita da vicino dall’Associazione dei giornalisti, fino agli ultimi sei mesi senza stipendio e all’apertura della cassa integrazione”, ricorda il sindacato.
“Quindici giornalisti, tre poligrafici, due amministrativi sono gli ultimi eredi di una lunga tradizione, a cui vanno aggiunti i fotografi, i collaboratori, i centralinisti, i colleghi giornalisti che hanno da poco lasciato l’azienda in crisi. Tanti posti di lavoro che vengono a mancare insieme ai due giornali di Genova”, conclude il comitato di redazione.
La crisi del Corriere mercantile si era acuita dopo l’accordo che aveva portato al matrimonio tra Il Secolo XIX e La Stampa. Il quotidiano di Torino, prima di questo accordo, usciva insieme a Corriere Mercantile e Gazzetta del Lunedì. Dopo l’unione tra le società editoria della Stampa e del Secolo XIX, il Corriere Mercantile aveva deciso di andare in edicola al prezzo di un euro con la sola cronaca locale.
Nei giorni scorsi, nel tentativo di sollecitare possibili investitori, il quotidiano era uscito con la prima pagina bianca e il titolo eloquente: “Così muore un giornale”. Il direttore e presidente della cooperativa, Mimmo Angeli, aveva scritto sottolineato le responsabilità dello Stato per i tagli all’editoria e l’indifferenza della città “che si appresta a perdere il suo giornale senza uno squillo di solidarietà o protesta”.
L’assessore regionale alla comunicazione Ilaria Cavo dopo l’annuncio del comitato di redazione di sospendere le pubblicazioni ha spiegato che la Regione si attiverà nella ricerca di possibili soluzioni di mercato per risolvere la crisi: “Purtroppo siamo consci delle difficoltà in cui verte l’editoria nazionale e in particolar modo quella ligure, siamo consci della mancanza di liquidità della cooperativa dovuta anche a trasferimenti statali che non sono arrivati, ma ribadiamo l’impegno a non lasciare nulla di intentato”.
Il ‘Corriere Mercantile‘ lascia in eredità una grande storia costruita sulla Cronaca nera, riconosciuto punto di forza del giornale. Negli anni d’oro, il ‘Corriere Mercantile’, in edicola al pomeriggio, ha rappresentato per i lettori genovesi e liguri l’appuntamento con le ultime notizie della notte e del mattino. Seguitissima l’edizione mattutina della Gazzetta del Lunedì con le pagine dedicate ai fatti della domenica sportiva. Poi l’avvento del web, la decisione inevitabile di uscire al mattino ed affrontare la concorrenza. Dal 2007 i venti di crisi, la perdita secca di raccolta pubblicitaria, i tagli all’editoria, l’impossibilità di andare avanti.
Fabio Tiraboschi