Genova – Saranno le analisi del sangue, effettuate presso i laboratori dell’ospedale Spallanzani di Roma, a verificare se il giovane ingegnere di 25 anni ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è affetto o meno dal micidiale virus dell’Ebola.
Il paziente, originario della Sierra Leone, si è presentato spontaneamente in ospedale segnalando uno stato febbrile e vari sintomi che potrebbero far sospettare l’infezione da Ebola.
Le procedure sanitarie prevedono l’immediato isolamento del paziente con la massima sicurezza e l’invio di campioni di sangue al centro nazionale di emergenza anti Ebola dello Spallanzani.
Le condizioni del giovane non sono al momento gravi e potrebbe naturalmente trattarsi di un falso allarme ma la permanenza del paziente in una zona sospetta ha fatto scattare il massimo allarme.
In Sierra Leone sono stati segnalati ben 6 decessi per Ebola anche se la zona di provenienza dell’uomo non corrisponde.
L’ingegnere si trova a Genova per seguire un corso di formazione nel campo marittimo e ha scelto spontaneamente di ricorrere ai medici nel timore di essere stato contagiato.