Brescia – Chi l’ha visto scopre alcune novità sul caso della scomparsa di Mario Bozzoli, l’imprenditore bresciano di cui si sono perse le tracce all’interno della sua azienda.
I reporter scoprono un testimone che sostiene di aver eseguito alcuni lavori all’interno di un’azienda di Bedizzole di proprieta di Adelio Bozzoli, fratello e socio al 50% di Mario e dei suoi figli.
Lavori che sarebbero stati fatturati, poco prima della sua scomparsa, all’azienda dei fratelli Bozzoli.
Ci sarebbero dunque dei documenti che proverebbero che i rapporti tra i due fratelli non erano così buoni come sostengono i familiari e assomigliano più allo scenario descritto dalla moglie di Mario Bozzoli nella sua denuncia.
La donna scrive di dissidi e di sospetti che Mario Bozzoli aveva nei confronti del fratello Adelio e dei suoi nipoti.
Bozzoli sarebbe stato molto preoccupato, in particolare, per l’apertura di un’azienda che produceva le stesse cose della fonderia in comproprietà con il fratello e sospettava che venissero fatte sparire merci e materie prima che potevano finire nell’altra azienda o rivendute per finanziare la nuova operazione commerciale.
Ora gli inquirenti verificheranno i documenti fiscali delle ricevute dei lavori ed accerteranno se questi documenti fossero stati scoperti da Mario Bozzoli costituendo di fatto un movente per un possibile omicidio.
La trasmissione Chi l’ha visto ha mostrato anche i filmati che riprendono il figlio di Adelio Bozzoli che entra nell’ufficio poco prima che le forze dell’ordine sequestrassero l’intera struttura. Nel video si vede la persona che sembra prelevare del materiale per poi metterlo in tasca. Si trattava forse delle fatture?