Torino -La nuova delibera della Regione Piemonte metterà in atto la legge regionale che ha acconsentito alla somministrazione di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche.
La cannabis per uso medico dovrebbe essere a disposizione di tutte le farmacie ospedaliere della regione a partire da gennaio del prossimo anno.
La somministrazione potrà avvenire negli ospedali o a domicilio, sempre sotto la guida di medici specialisti o del medico di famiglia.
Le spese relative all’erogazione dei farmaci saranno a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ovviamente per accedere a questo tipo di cura il medico deve ritenere il trattamento indispensabile e la condizione patologica deve essere particolare.
L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta ha spiegato che il decreto ministeriale, stando anche alle evidenze scientifiche prodotte finora, stabilisce l’uso medico della cannabis come supporto ai trattamenti standard. In sintesi, se i trattamenti non hanno prodotto gli effetti desiderati è possibile passare all’uso medico della cannabis.
Tra le patologie che possono avvalersi della cura con farmaci cannabinoidi ci sono i tumori, la sindrome di Tourette, l’anoressia nervosa, la sclerosi multipla e le lesioni del midollo spinale ma anche il glaucoma, l’Aids ed il dolore cronico.