Bruxelles – Uno dei terroristi degli attentati di Parigi, Salah Abdeslam frequentava locali per omosessuali. A rivelarlo la stampa belga secondo cui il sedicente paladino della moralità musulmana era, in realtà, un drogato ed un frequentatore di locali gay.
Secondo il quotidiano belga La Libre, infatti, Salah Abdeslam sarebbe stato notato con una certa insistenza nei locali gay di una zona di Bruxelles molto conosciuta per gli incontri tra omosessuali. Circostanze, come i precedenti penali per traffico di droga, che non sembrano conciliarsi facilmente con l’etichetta di “difensori della morale” che i terroristi sedicenti musulmani propagandano.
I paladini della moralità, insomma, avrebbero parecchie cose da spiegare ad un potenziale inquisitore che indagasse sulla coerenza tra parole pronunciate e “stile di vita”.
I media del Belgio offrono però anche un’altra spiegazione e cioè che proprio negli ambienti dei locali gay sarebbe molto facile entrare in contatto con persone che controllano il racket dei furti e degli scippi e che potrebbero procurare con una certa facilità documenti rubati o addirittura contraffatti.
In sostanza si pensa che il terrorista abbia frequentato i locali per omosessuali per procurarsi i documenti utili a superare i controlli alla dogana.
L’ipotesi che il terrorista frequentasse i locali anche per altri motivi non meglio specificati, resta al vaglio delle forze dell’ordine.
Non viene escluso anche che i sopralluoghi fossero programmati per studiare la possibilità di un attentato.
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