Londra – Sempre più simile ad un incidente diplomatico la vicenda della famiglia inglese di 11 persone, di religione musulmana, cui è stato negato il permesso per imbarcarsi su un aereo diretto negli Stati Uniti.
L’incidente è avvenuto all’aeroporto inglese di Gatwick ma ad averne la responsabilità sono le autorità americane che hanno prima autorizzato il visto d’ingresso alla famiglia, che ha organizzato un viaggio a Disneyland, e poi, al momento dell’imbarco sull’aereo, ha proibito a genitori e figli di salire a bordo e li ha respinti facendo perdere il volo.
La famiglia non ha ottenuto una spiegazione ufficiale ed ha presentato una denuncia alle autorità inglesi ed il corto circuito della diplomazia si è innescato.
Gli Usa non chiariscono i motivi del rifiuto all’imbarco e gli inglesi protestano perchè, in assenza di spiegazioni, il comportamento americano rappresenta una violazione delle normative internazionali.
Il caso infiamma i Media inglesi che lamentano l’atteggiamento “impermeabile” di Washington e le comunità musulmane insorgono parlando di discriminazione religiosa.
Le parole del candidato alla casa Bianca, Donald Trump, che chiedeva di impedire ai musulmani di entrare in Usa, risuonano in modo sinistro in questa vicenda dai contorni del “giallo”.
Le autorità inglesi hanno chiesto spiegazioni al Governo americano ma la risposta non è ancora arrivata.