Imperia – Colpo di scena nelle indagini per l’attentato alla sala scommesse costato la vita a due giovani albanesi, autori del gesto, lo scorso 2 novembre. Secondo le indagini, infatti, dietro all’esplosione avvenuta nel locale e che ha provocato la morte di due dei tre attentatori ci sarebbe una tentata truffa alle assicurazioni da parte di due dei tre gestori della sala scommesse.
I due, 23 e 26 anni, sono stati arrestati e verranno interrogati nelle prossime ore dal magistrato che segue le indagini. Secondo l’ipotesi di accusa avrebbero pagato duemila euro i tre attentatori per dar fuoco alla sala per poi incassare i 120mila euro del premio assicurativo.
Qualcosa, però, è andato storto e il combustibile usato per l’attentato incendiario è invece esploso provocando la morte di due cittadini albanesi di 19 e 29 anni, Albert Jakupai e Aramit Ismajlukaj. Un terzo giovane albanese si salvò solo perchè era stato messo a fare il palo nel caso arrivassero le forze dell’ordine.
Ancora non è chiara la motivazione del gesto. Forse l’attività non rendeva quanto previsto o i due gestori avevano problemi economici ma la questione dovrebbe essere oggetto dell’interrogatorio cui saranno sottoposti nelle prossime ore.
Nell’occasione potranno fornire elementi utili a ricostruire una verità diversa e scagionarsi dalle accuse.