Arnasco – Si difende parlando di un grosso equivoco che verrà presto chiarito, don Angelo Chizzolini, il parroco accusato di non aver benedetto e di non aver neppure nominato, nel corso della cerimonia funebre, Aicha Bellamoudden, la donna morta nell’esplosione della palazzina insieme al marito Dino Andrei.
La mancata benedizione della salma ha scatenato un diluvio di proteste e ha infiammato le polemiche sul dialogo tra cristiani e musulmani e rischia di costare caro al parroco che era già stato protagonista, alcuni mesi fa, di un episodio di presunto razzismo quando era parroco di Onzo.
Il sacerdote aveva dichiarato di preferire dal fuoco alla casa canonica piuttosto che ospitare alcuni migranti.
Ieri in molti, durante il funerale, avevano notato uno strano comportamento del parroco che, secondo alcuni testimoni ripresi dai Media, non avrebbe benedetto il feretro della cittadina del Marocco e neppure l’avrebbe nominata nel corso della cerimonia funebre.
Un gesto che ha suscitato molto imbarazzo anche perchè la donna, cresciuta nella religione musulmana, stava ultimando un percorso di conversione al cristianesimo, tanto che il vescovo di Albenga aveva autorizzato il funerale congiunto dei due coniugi.
Il parroco si difende parlando di un grosso equivoco e assicurando che, nelle prossime ore, tutto sarà chiarito.
In molti, però, si aspettano che i vertici della Chiesa possano intervenire al più presto per censurare quanto sarebbe avvenuto proprio nel corso del Giubileo straordinario per la Misericordia, indetto da Papa Francesco.