Bologna – L’Università di Bologna, l’Università del Molise e quella di Granada avrebbero trovato la ricetta per una versione più salutare della pasta, ottenuta tramite la modifica della composizione del grano. La soluzione (del tutto naturale) trovata dai ricercatori sta nel separare la parte più grossa del cereale (ricca di fibre e antiossidanti) da una più fine e proteica. Il procedimento è denominato air-classifing, in quanto utilizza l’aria per la separazione del chicco, consente di non sprecare nessuna componente del cereale ed è del tutto rispettoso dell’ambiente.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista Food Research International.
La pasta è uno degli elementi base della dieta mediterranea, e in particolare di quella italiana. Pur avendo delle proprietà positive, è anche un alimento molto ricco di carboidrati e di calorie. Il nuovo tipo di pasta che si otterrebbe dallo studio citato avrebbe degli effetti positivi sulla salute, e in particolare sul sistema cardiaco e quello cardiovascolare.