Padova – Ha confessato il presunto assassino di Ezio Sancovich, rappresentante di un’azienda di abbigliamento sportivo, trovato morto nella sua auto intorno alle 21,30 di lunedì in una zona isolata di Piombino Dese, in provincia di Padova. Si tratta di Renato Rossi, 68enne con cui Sancovich era in rapporti di lavoro. I due avevano un appuntamento per risolvere un debito, ma Rossi non aveva i soldi per saldarlo, e ha freddato la vittima con 3 colpi di pistola alla testa. Il cadavere di Sancovich è stato trovato dai carabinieri circa un’ora e mezza più tardi, ancora seduto al posto di guida e con la cintura di sicurezza allacciata. La portiera non presentava alcun segno di infrazione, né l’automobile sembrava aver frenato bruscamente, segno che la vittima conosceva il proprio carnefice. Seguendo la pista dei conoscenti, meno di 24 ore dopo i carabinieri hanno messo in stato di fermo Rossi, a causa dei debiti. I vicini di casa e i conoscenti di Sancovich si sono detti sconvolti per l’accaduto, e lo descrivono come un padre di famiglia dal carattere mite e con la passione per la bicicletta.