Texas – Dopo la dichiarazione da parte dell’Oms del virus Zika come emergenza sanitaria internazionale, si registra il primo caso di infezione per via sessuale. È successo in Texas, dove un uomo ha contratto il virus dopo aver avuto un rapporto con una donna di ritorno dal Venezuela. Fino ad oggi si era ritenuta la trasmissione possibile solo tramite puntura di zanzara.
Nel frattempo, l’Unicef ha lanciato una raccolta fondi da 9 milioni di dollari da investire in programmi per la prevenzione degli effetti sui neonati, nonostante il collegamento tra la microcefalia e il virus non sia ancora appurato con certezza. Dal Brasile (il paese più colpito), il ministro della Casa Civile Jaques Wagner ha voluto lasciare un messaggio rassicurante in vista delle olimpiadi del prossimo agosto, dicendo che nessuno deve aver paura di andare in Brasile, salvo qualche comprensibile precauzione per le donne incinte. “La mobilitazione nazionale in corso nel nostro Paese non è per via delle Olimpiadi, – ha detto inoltre il ministro – ma per conto di un grave problema di salute pubblica”. Per questo sarà proprio in Brasile che cominceranno le sperimentazioni per la Dengue, un virsu parente dello Zika per cui è stata autorizzata la somministrazione del vaccino su larga scala. Anche il governo degli Stati Uniti ha annunciato l’avvio delle ricerche per un vaccino. Quello dell’uomo texano è l’ottavo caso di Zika rilevato negli States.