Genova – Come annunciato diverse settimane fa, venerdì 5 febbraio sarebbe stata giornata di sciopero collettivo per 80mila addetti al trasporto di prodotti e allo svolgimento di servizi di ristorazione attivi nelle scuole, nelle mense aziendali o negli ospedali.
Lo sciopero, promosso dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs ed esteso su scala nazionale, ha interessato anche Genova, quando questa mattina, proprio di fronte alla Prefettura, si sono ritrovati circa 3mila addetti ai servizi di ristorazione per manifestare la loro insoddisfazione a seguito della rottura dei rapporti di contrattazione e discussione tra i lavoratori, i sindacati e le sigle Angem (Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione collettiva e Servizi vari) e Aci, due delle maggiori associazioni datoriali “interlocutrici” dei sindacati di categoria.
Un dettaglio non da sottovalutare è anche quello che condanna alcuni degli addetti interessati dalle nuove gare d’appalto interne al servizio di ristorazione ad un mancato rinnovo contrattuale durato ormai quasi 3 anni.
Per manifestare il loro disagio e la loro rabbia, i lavoratori in sciopero hanno abbandonato il loro posto di lavoro e si sono presentati con mestoli e pentoloni in Via Roma, provocando indirettamente diffusi disagi all’interno di diversi istituti scolastici, costretti a mandare a casa per pranzo i loro studenti o a far portare loro da casa un panino.