Roma – Google dedica un doodle al chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev, inventore della tavola periodica degli elementi nato l’8 febbraio di 182 anni fa.
Dopo la morte del padre, Mendeleev si trasferì con la famiglia dalla Siberia a San Pietroburgo dove frequentò il Grande Istituto Pedagogico. Nel 1863 divenne professore di chimica all’Università Statale.
Al 1868 risale la stesura di uno dei suoi testi fondamentali, i “Principi di chimica” dove redasse 63 carte che illustravano le caratteristiche del 63 elementi conosciuti, lasciando lo spazio per gli elementi ancora da scoprire.
L’anno successivo fondò la Società Chimica Russa e sempre nello stesso anno presentò alla società la redazione de “L’intraprendenza fra le proprietà dei pesi atomici degli elementi” dove raggruppava gli elementi già noti e prevedeva l’esistenza di altri, descrivendo anticipatamente quali proprietà fisiche e chimiche potessero avere.
Alcune testimonianze raccontano che alla base della stesura della tavola periodica ci sia un sogno. Nel 1869 Mendeleev avrebbe sognato tutta la tavola periodica degli elementi completa, trascritta il mattino seguente.
Mendeleev non fu mai ammesso all’Accademia russa delle scienze nonostante fosse celebrato in tutta Europa per le sue scoperte. Ad escluderlo du il matrimonio, contratto subito dopo il divorzio.
A lui si deve la formulazione della produzione della vodka a 40° e dell’introduzione del sistema metrico decimale in Russia.
Mendeleev morì a San Pietroburgo nel 1907.