Genova – Una delle menti dell’attentato terroristico al museo del Bardo, a Tunisi, ha ritirato il passaporto nuovo a Genova. Noureddine Chouchane è morto nei raid americani in Libia lo scorso 19 febbraio, a Sabrata ed il suo nome appare nelle indagini per il rapimento e l’uccisione di due dei 4 ostaggi italiani e le forze dell’ordine hanno scoperto che il suo passaporto è stato ritirato nel capoluogo ligure nel 2011 quando Chouchane era in Italia, in arrivo da Ancona.
La circostanza ha fatto scattare nuove indagini della Procura sull’eventualità che a Genova sia presente una base di appoggio del terrorismo vicino all’Isis e sulla possibilità che Chouchane abbia reclutato Giuliano Delnevo, il ragazzo partito come combattente in Siria e morto in uno scontro a fuoco nel giugno 2013.
Il sospetto è grande anche se gli stessi inquirenti dubitano che la permanenza di Noureddine Choucane sia stata prolungata a Genova ma certamente il presunto capo dei terroristi dell’attentato al museo del Bardo si è fermato a lungo ad Ancona.
Per questo motivo le indagini vengono seguite sia nel capoluogo ligure che in quello marchigiano.
In particolare preoccupa il fatto che sia Ancona che Genova sono città di mare e con porti molto attivi nel trasporto di persone. Chouchane potrebbe aver verificato la possibilità di far arrivare persone utilizzando le navi che collegano i due porti con le rotte del Nord Africa e dei Balcani. Porte strategiche per il trasferimento di combattenti stranieri ma anche porte di ingresso per terroristi attivi in Europa.