Per quanto riguarda i tre nuovi nomi inseriti nel registro degli indagati, si starebbe facendo riferimento ad un responsabile della manutenzione, a un consulente e ad un direttore tecnico responsabile dell’impianto, accusati a vario titolo di disastro ambientale e di non aver aggiornato la Capitaneria di Porto sulla situazione e sulla manutenzione delle condutture che trasportavano il greggio dal porto petroli alla Iplom di Busalla.
Con questo nuovo passaggio giuridico la lista degli indagati arriva a contare ben 4 persone, gli stessi soggetti a cui la Procura farà riferimento nelle prossime settimane, quando incominceranno i primi sopralluoghi nel punto di cedimento della tubatura per capire le effettive dinamiche del disastro.