Vado Ligure (Savona) – Continua l’incessante lavoro dei volontari ENPA di Savona, che nella giornata di ieri hanno portato a termine il recupero di una giovane e rara sterna sulla spiaggia di Vado Ligure.
Come recita il comunicato dell’ENPA savonese, il volatile era in difficoltà sul bagnasciuga, poco distante dal molo d’ormeggio delle navi traghetto per la Corsica e la Sardegna, località dove la sterna è abbastanza comune e che rappresentano il suo estremo areale di espansione verso nord.
Il fatto che l’esemplare si trovasse sulle spiagge di Vado Ligure e che a poca distanza ci fosse il terminal traghetti ha fatto subito pensare che la sterna possa aver sfruttato la tratta di una delle navi per raggiungere la Liguria.
Una volta prelevato, dopo le cure dei primi giorni è stato avviato al centro di recupero di Bernezzo in cui è stato accolto dai gestori della struttura con grande meraviglia.
Il soccorso di questo raro volatile è, assieme ai quasi 400 interventi effettuati nel solo mese di giugno, la risposta concreta alla difesa della biodiversità, una biodiversità che, come riporta la nota stampa dell’ENPA savonese, risulta “tanto proclamata in convegni e riviste patinate ma poi, nella pratica, lasciata al lavoro di associazioni private di volontari”.
In parallelo all’ultimo salvataggio sulla spiaggia di Vado Ligure continuano dunque anche le polemiche dell’Ente Nazionale Protezione Animali sulle responsabilità che la Regione Liguria non si starebbe assumendo per la difesa e la conservazione della biodiversità sul territorio ligure.