Ferrara – Sono diciassette le persone arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara, tutti parte di una banda specializzata nel furto di medicinale in gran parte di costo elevato e destinati al trattamento di patologie oncologiche e croniche in diverse farmacie di ospedali del Centro Nord.
Il valore dei farmaci sottratti si aggira intorno ai due milioni e settecento mila euro.
Uno dei componenti della banda è stato disposto all’obbligo di firma mentre altre due persone, al momento, risultano ricercate.
L’indagine, coordinata dalla Dda ipotizza legami di natura economica con alcuni clan napoletani tanto che tra i reati contestati c’è l’associazione a delinquere con l’aggravante di aver agito per agevolare un’associazione di tipo camorristico.
Le misure, richieste dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, sono state emesse dal Gip e sono state eseguite in diverse località di Campania, Piemonte, Lombardia e Liguria dagli uomini dell’arma di Ferrara in collaborazione con i comandi provinciali delle regioni.
Alla gang viene contestato anche il commercio di medicinali deteriorati, quali ad esempio gli antitumorali che necessitavano una particolare attenzione nella conservazione, mai avuta.
Tutto è partito da due furti denunciati nel marzo del 2014 in due farmacie ospedaliere del ferrarese. In un primo momento è stato possibile identificare gli autori del colpo e, successivamente, è stata scoperta l’organizzazione strutturata e ramificata.
Ogni componente ricopriva un ruolo ben specifico. Almeno 7 persone realizzano materialmente i furti, altri fungevano da corrieri ed altri ancora si occupavano dello stoccaggio della refurtiva.
Una serie di operazioni di compravendita effettuate attraverso società appositamente create nei paesi dell’Est Europa permetteva di ripulire i farmaci, smerciati poi nell’Europa del Nord.