
Gli indagati avrebbero infatti messo in piedi una vera e propria rete di riciclaggio di automobili con centro a Cerignola (Foggia, ndr), prima rubandole nelle aree parcheggio dell’Expo di Milano e poi modificandone i dati di immatricolazione per rimetterle sul mercato. Ora l’indagine potrebbe allargarsi anche ad altri soggetti e raggiungere anche una 24esima persona sfuggita all’esecuzione dell’ordinanza cautelare.