Uta (Cagliari) – Si è tolto la vita nella sua cella nel carcere di Uta, in provincia di Cagliari, Igor Diana, il 28enne che lo scorso maggio aveva ucciso a coltellate i genitori adottivi.
Il giovane ha utilizzato dei lacci da scarpe per improvvisare una fune che ha poi legato alle sbarre della finestra. Ad accorgersi dell’accaduto è stata una guardia penitenziaria.
Il giudice ha autorizzato il trasferimento al Policlinico di Monserrato dove la salma verrà analizzata dal medico legale.
Igor Diana si era reso protagonista di una terribile vicenda di cronaca nera nello scorso maggio. Nella notte tra l’8 ed il 9, come ha lui stesso raccontato, l’uomo ha ucciso a coltellate il padre e la madre all’interno dell’abitazione dove risiedevano tutti insieme.
Per i due giorni successivi il 28enne ha dormito con i cadaveri fino a scappare nei terreni del padre dove è stato trovato dalle forze dell’ordine.
L’avvocato di Diana aveva chiesto che al suo assistito fossero concessi gli arresti domiciliari per l’incompatibilità con la vita in carcere.
Della famiglia Diana è rimasto in vita solamente il fratello Alessio, anche lui figlio adottivo della coppia, ed impegnato nella carriera militare. L’uomo ha appreso la notizia del suicidio del fratello mentre si trovava impegnato in una esercitazione militare.