Imperia – Adescava ragazzine e bambine sui social network. La polizia postale ha arrestato un uomo di Padova per detenzione e scambio di materiale pedopornografico
Si tratta di un quarantenne, impiegato come magazziniere in una ditta locale e saltuariamente speaker presso una radio privata.
La polizia postale della Liguria e quella del Veneto hanno collaborato per identificare ed arrestare l’uomo che avrebbe contattato diverse ragazzine in Liguria ed in altre regioni.
L’attività trae origine da una complessa ed articolata indagine della Sezione Polposta di Imperia che indagava sull’odioso fenomeno dell’adescamento di minori sui social network.
Nei mesi scorsi infatti l’uomo aveva tentato di sedurre su Instagram e su Facebook una bambina di 10 anni della provincia di Imperia.
Le immediate intercettazioni informatiche e telefoniche fatte dagli investigatori, hanno consentito l’identificazione del respionsabile e l’acquisizione di importanti elementi di prova a carico dell’uomo.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova ha emesso un decreto di perquisizione a cui hanno dato seguito gli stessi operatori della Postale, sequestrando un ingente quantitativo di supporti informatici e il profilo social utilizzato dal 40enne per le attività illecite.
Sono ancora in corso accertamenti per cercare altri eventuali minori potenziali vittime dell’arrestato.
Insospettabile per i suoi colleghi, durante la propria attività come speaker presso l’emittente radiofonica, conduceva un programma sui giovani e i social network.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, per contrastare l’odioso fenomeno dell’adescamento e della pedofilia online, oltre all’attività di contrasto svolge una massiccia opera di prevenzione finalizzata alla sensibilizzazione dei genitori e dei docenti per indurre a mantenere alta l’attenzione.
Alcuni consigli utili:
• è necessario essere sempre vigili nei confronti dei minori online e verificarne frequentemente le attività;
• va prestata la massima attenzione alle amicizie strette via chat perché su Internet chiunque può dissimulare la propria reale identità;
• attenzione anche ai videogiochi, la maggior parte ha come funzionalità una chat interna con la quale sconosciuti possono interagire con i ragazzi;
• evitare di fornire troppe informazioni relative alla propria vita privata (i minori che inseriscono l’età, il luogo di residenza, le immagini, gli interessi agevolano l’adescamento da parte di un pedofilo).