Londra – La questione sicurezza delle sigarette elettroniche continua ad essere oggetto di dibattito tra i ricercatori. Un recente studio, commissionato dal Cancer Research Uk, ha rivelato che i fumatori che hanno sostituito la sigaretta tradizionale con quella elettronica, introducono nell’organismo un numero molto inferiore di agenti chimici. Lo studio è stato effettuato su campioni di urine e saliva dei 181 fumatori presi in esame, ed è stata riscontrata una presenza decisamente inferiore di sostanze chimiche (come il Nnal, che risulterebbre essere inferiore del 97,5%) nelle persone che utilizzano esclusivamente l’e-cig. I ricercatori sono quindi abbastanza concordi nell’affermare che la sigaretta elettronica sia meno dannosa per la salute del fumatore, soprattutto per quanto riguarda la potenziale cancerogenicità; i dubbi che permangono sono però sugli effetti reali degli svapatori. Innanzitutto, esistono sul mercato svariate tipologie di miscele e formulazioni, alcune delle quali contenenti formaldeide e altri agenti chimici dannosi per la salute. Secondariamente, il beneficio del passaggio da una sigaretta tradizionale a quella elettronica si rivelerebbe davvero salutare se fosse definitivo, mentre molti fumatori continuano ad utilizzare entrambe le metodologie.
Il fenomeno più recente, che vede coinvolti soprattutto i giovani, sarebbe quello del dripping, ovvero l’inalazione dei vapori prodotti dal gocciolamento della nicotina liquida direttamente sul meccanismo di riscaldamento della sigaretta elettronica. In questo modo si ottiene vapore più denso e dall’aroma più intenso, ma nello stesso tempo aumenterebbe l’esposizione a tossine e nicotina, perchè non c’è il passaggio attraverso il filtro. Questa pratica sta prendendo piede a tal punto che su YouTube esistono già video-tutorial che spiegano come ottenere queste prestazioni. Inutile dire che un utilizzo alternativo alla sigaretta elettronica ne ridurrebbe esponenzialmente il beneficio derivato. Inoltre, secondo una ricerca dell’University of Michigan, gli svapatori ridurrebbero la percezione del reale rischio derivante dal fumo, soprattutto tra i ragazzi, che, affascinati dalla sigaretta elettronica, potrebbero avvicinarsi a quella tradizionale con maggiore facilità.