Genova – La madre di Alessandro Fontana, il ragazzo travolto ed ucciso da un camion in via Borzoli, nel dicembre 2014, non parteciperà all’inaugurazione della nuova viabilità che collega Sestri Ponente con Borzoli e con gli Erzelli e lancia accuse dal suo profilo Facebook contro la “sfilata elettorale” dell’inaugurazione di oggi.
“Io non ci sarò – scrive Franca Bolognini – per me quella galleria con i suoi ritardi rappresenta una delle cause della perdita di mio figlio. Cantiere aperto anni e anni fa sempre in ritardo”.
Secondo lo sfogo della madre del ragazzo travolto ed ucciso all’uscita da scuola, i lavori potevano essere realizzati più velocemente e si poteva impedire ai camion di passare nella zona.
“I tir per il periodo del cantiere, che doveva essere breve, non dovevano passare se non in casi particolari – spiega la madre di Alessandro Fontana – e alla derrick era stato dato un altro spazio. Invece passavano lo stesso. La galleria doveva essere finita da tempo, tanto tempo, quella strada la facevo tutte le mattine e mi chiedevo: ma quanto ci vuole? In Alto Adige le due gallerie che in val Gardena permettono di evitare il passaggio della strada statale della val Gardena da Santa Cristina sono state realizzata in 18 mesi. E giusto per capire, in alto Adige, le cose funzionano anche se nevica e se per 6 mesi l’anno i cantieri sono fermi causa situazione climatica. Quella è efficienza. Qui da noi 2 gallerie con tempi biblici come la Salerno Reggio Calabria”.
La madre del ragazzo ucciso da un camion lancia il suo “sfogo” sulle pagine di Facebook anche nei confronti di chi, oggi, sarà all’inaugurazione delle gallerie tra le fila delle Autorità.
“Le stesse persone che domani (oggi, ndr) saranno li neanche si sono degnate di rispondere alle mie domande. I loro telefoni hanno squillato a lungo, hanno ricevuto scritti, manifestazioni. Niente. Ho trovato solo nel sindaco Doria disponibilità ad ascoltare e capire, e domani lui non ci sarà. Lui non si ricandida e non ha bisogno della passerella elettorale”