Roma – Mark Zuckerberg lo aveva annunciato da tempo sul suo blog, definendolo un “piccolo esperimento di intelligenza artificiale”. Nelle prossime ore “M”, l’assistente virtuale di Facebook, debutterà in America, tramite l’applicazione di messaggistica istantanea Facebook Messenger. Il suo funzionamento sarà simile a quello dei “colleghi” assistenti virtuali, da Siri di Apple a Cortana di Windows, ma avrà una marcia in più: sembrerebbe infatti che “M” riesca ad analizzare il contenuto della chat in cui stiamo scrivendo, e in base alle parole chiave recepite, possa proporre attività idonee al contesto. Facciamo un esempio: se stiamo organizzando una cena, il nostro assistente ci darà la possibilità di prenotare una corsa con Uber e di scegliere il ristorante; se stiamo augurando la buonanotte, apparirà una serie di sticker adatti all’occasione; se, invece, stiamo trattando un affare, appariranno le varie opzioni per poter effettuare uno scambio di denaro tra i due interlocutori. Ovviamente sarà anche possibile utilizzare il nostro aiutante virtuale anche all’interno di chat di gruppo, ad esempio per inserire un sondaggio nel caso in cui non si riesca a trovare un accordo su una qualche questione, o per inviare una posizione tramite GPS.
I tecnici di Facebook affermano che “M è un assistente digitale personale integrato in Messenger in grado di completare operazioni e trovare informazioni. È gestito da un’intelligenza artificiale che è istruita e supervisionata da un team di persone. A differenza di altri servizi basati sull’intelligenza artificiale, M può davvero completare operazioni per vostro conto. Può acquistare cose, far sì che dei regali siano consegnati ai vostri cari, prenotare ristoranti, organizzare viaggi, appuntamenti e molto di più”.
Al momento “M” è disponibile soltanto negli USA, ma si attende il suo arrivo anche in Europa in breve tempo.