Ancona – Una vera e propria tragedia quella che ha colpito il mondo del ciclismo italiano e la formazione kazaka della Astana, che questa mattina si è risvegliata con la notizia della morte di Michele Scarponi, corridore marchigiano che solamente lunedì scorso aveva vinto la sua ultima tappa. Il ciclista, che si stava allenando sulle strade di Filottrano, in provincia di Ancona, sarebbe rimasto coinvolto in un incidente stradale: dalle prime indiscrezioni sembra che un furgone abbia colpito a un incrocio la bici e il suo conducente, le cui condizioni sarebbero apparse fin da subito gravissime. Il corridore marchigiano aveva 37 anni.
“Probabilmente aveva scritto questo nel destino – ha spiegato evidentemente commosso e in lacrime, in collegamento telefonico con SkySport24, Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo – Sembra fatto apposta che lunedì gli fosse stato comunicato di essere diventato il capitano della sua squadra dopo il forfait di Fabio Aru. Sembra che il conducente del furgone, all’incrocio, non lo abbia visto“.