Genova – “Ne muore uno ogni 35”. Esordisce così la nota stampa diffusa questa mattina dalla Comunità di Sant’Egidio di Genova per annunciare evento che si terrà domani presso la Basilica dell’Annunziata a Genova. Un incontro tra genovesi e migranti per “ricordare le troppe persone – uomini, donne, ma anche molti bambini – scomparse negli ultimi anni, sia in mare sia in altri terribili percorsi verso l’Europa”. Soltanto nel 2017, in questi primi sei mesi, sono già state duemila le persone scomparse nel Mediterraneo. Nel comunicato si parla di “morti di “speranza” in una vita migliore, lontano da guerre e difficoltà di ogni genere”.
Anche per questo motivo sarà importante la presenza e la testimonianza di quanti hanno raggiunto altre nazioni vivendo sulla loro pelle la traversata del Mediterraneo. Parteciperanno infatti centinaia di immigrati, tra i quali anche coloro che sono giunti in sicurezza con i corridoi umanitari realizzati dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese. Durante la veglia, organizzata insieme a Caritas diocesana e Ufficio diocesano Migrantes e presieduta dal vescovo ausiliare Nicolò Anselmi, si leggeranno i nomi e le storie di alcuni degli scomparsi e si accenderanno delle candele in ricordo delle vittime dei viaggi verso il nostro continente.