Sarzana (La Spezia) – L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non presenterà il suo ultimo libro durante il Festival della Mente. La notizia è stata diffusa dagli organizzatori dopo le polemiche divampate sui social per l’appuntamento decisamente “politico” fissato durante un festival dedicato alla Cultura.
A cancellare l’evento sarebbe stato direttamente il sindaco di Sarzana che così risponde alle polemiche del Centro Destra e del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che protestava per l’organizzazione di un evento “politico” durante un festival pagato con i soldi dei contribuenti.
“Apprendo che il sindaco di Sarzana ha cancellato la presentazione del libro di Renzi all’interno del Festival della Mente – scrive Toti sul suo profilo Facebook – Evidentemente anche lui, con ritardo, si è accorto che qualcosa non tornava”.
Il presidente della Regione Liguria non perde l’occasione per “punzecchiare” l’ex presidente del Consiglio e lo invita comunque in Liguria per presentare il suo libro.
“Caro Matteo – prosegue Toti – puoi ovviamente venire quando vuoi a presentare il tuo libro in Liguria. Anzi, ti invito personalmente volentieri. Senza che paghino i contribuenti e magari, con un contraddittorio, che è sempre meglio del soliloquio. E al riparo dai pasticci che usualmente (ormai da anni) combinano i dirigenti locali del tuo partito. Ti aspettiamo“.
In mattinata Toti aveva lanciato su Facebook un post polemico nel quale attaccava l’organizzazione dell’evento.
“La città di Sarzana – scriveva il governatore della Liguria – una delle ultime che il Pd governa in Liguria, finanzia e promuove, con tanto di lettera di invito del sindaco Cavarra, la presentazione del libro del Segretario del Pd Matteo Renzi all’interno del “Festival della mente”, manifestazione culturale pagata con soldi pubblici e della Fondazione Carispezia”.
ed ancora:
“Se Renzi vuole presentare il suo libro a Sarzana (visto che si vota l’anno prossimo) – scriveva Toti – liberissimo di farlo e anche benvenuto. Ma non a spese del contribuente ligure e dei fondi di una fondazione che meglio potrebbero essere utilizzati. E non in una manifestazione pubblica che è di tutti, non più solo dei dirigenti del Pd“.